mercoledì 18 febbraio 2015

World Press Photo: il dibattito si accende

Dopo le squalifiche del 20% dei fotografi alle fasi finali del concorso di fotografia giornalistica piu famoso al mondo, si accende il dibattito sulle regole introdotte dall'organizzaznie sula questione della manipolazione delle foto. (vedi post precedente)

In una intervista riportata dal NY Times vengono riportate le varie posizioni dei fotografi e dei giurati sulla questione. Molto interessante la posizione di Sean Cayton il quale pensa che la crisi non è del fotogiornalismo in se ma dei concorsi fotografici. Infatti per Cayton non si puo pensare che in un modo ormai sovraaffollato di fotografi (di tutti i tipi) una "manciata" di fotografi sia considerata la migliore al mondo. La quantità di concorrenti (e di concorrenza) spingerà, dice sempre Cayton, il fotografo a trovare il modo di distinguersi per far colpo sulla giuria, anche manipolando l'immagine dandogli per enfatizzare l'immagine e renderla pi appetibile al giurato. Per Cayton ormai tutti sono in grado di fare documentazione ed è dunque tempo di ripensare alla Mission del World Press Photo.

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