venerdì 13 febbraio 2015

Tante squalifiche al World Press Photo

Il Time ci segnala che nella prestigiosa gara tra fotogiornalisti,

Lars Boering, World Press Photo's new managing director
il world press photo, molti fotografi finalisti sono stati squalificati per aver manipolato la o le loro immagini. Il Time parla del 20% dei finialisti che sarebbero stati esclusi per una manipolazione trascurata (non ben fatta leggasi evidente). Il concorso fotografico piu famoso al mondo ha negli unltimi anni inserito nel regolamento che il fotografo deve inviare anche il file grezzo (Raw), cosi da permettere alla giuria di verificare la manipolazione effettuata sulla foto finale. La manipolazione per il concorso non è consentita, cioè non si puo modificare l'immagine, ma nonostante le regole ferree alcuni sono riusciti ad arrivare fino alle ultime fasi del concorso. Sono però comunque stati squalificati prima della votazione finale.
Emblematico è il caso della sezione sport: qui i giudici hanno assegnato solo due premi anzichè tre proprio perche hanno preferito non premiare chi aveva manipolato la foto in barba alle regole del concorso. Gli organizzatori si sono stupiti della frequenza con cui vengono "aggiustate" le foto sia per togliere difetti estetici sia per aumentarne l'impatto visivo e quindi secondo i giudici modificare di fatto l'aspetto dell'immagine. Gli organizzatori vogliono aprire comunque un dibattito con la comunità internazionale dei fotogiornalisti per affrontare la questione e trovare delle soluzioni che aiutino ad elevare gli standards.
Una riflessione che dovrebbe fare tutta la comunità dei fotografi sulla fotografia digitale e se sia o no lecita la manipolazione o fino a che punto. Per il fotogiornalismo esiste anche la questione etica, perchè se sto cercando di raccontare la realtà non dovrei aver bisogno di manipolare le immagini... ma a volte cio che una foto racconta è proprio quello che di suo mette il fotografo con l'enfasi. Un po come fa il giornalista usanto certe parole puttosto che altre.

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